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IL ROMANZO DI PIERA PORCU "QUESTU EST UNU PARADISU TERRESTRE" (NEMAPRESS EDIZIONI)
Presentato il 1 dicembre alla sala Angioy del palazzo della Provincia di Sassari
28/11/2017, 15:58La scrittrice Piera Porcu, già autrice della Nemapress con un fortunato libro di poesie “Occhi verdi un tempo”, ritorna al suo pubblico presentando il romanzo “Custu est unu paradisu terrestre” che sarà presentato a Sassari venerdì 1 dicembre alle ore 18 nella prestigiosa sala Angioy del palazzo della Provincia.
Piera Porcu, nata a Tula (SS), si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Sassari.
Il suo impegno professionale è stato accompagnato da una intensa attività politica, di sindacato e di volontariato, con ruoli direttivi presso le ACLI provinciali, il C.I.F. di Sassari e presso la Cisl, dove è stata dirigente nazionale per le pari opportunità.
Ha ottenuto svariati riconoscimenti per la sua vocazione poetica e letteraria.
Tre sue poesie in lingua sarda sono state musicate dal coro di Tula e divulgate in un CD per tutta la Sardegna e nei vari circoli sardi del continente e dell’Europa.
Nel 1995 a Pesaro le è stato conferito il Premio Speciale del Presidente della Repubblica al Concorso Nazionale/Internazionale “La donna si racconta” per le poesie: “Padre” e “Sas Doas”, inserite in una raccolta antologica,“Padus Amenus”.
Dopo vari anni in cui ha scelto di dedicarsi alla musica, al canto e alla fotografia, nel 2016 e 2017, a Guidonia, ha ricevuto due attestati di merito per la poesia nel concorso “Autori di Mogol”
A Cagliari, nell’ottobre 2017, ha partecipato al concorso regionale di poesia dell’INTERCRAL, classificandosi fra le finaliste con i versi di “Fragile terra”.
“Custu est unu paradisu terrestre” è il suo secondo libro.
“Custu est unu paradisu terrestre” è un racconto autobiografico in cui Piera Porcu ci conduce nella vita pastorale e contadina di una famiglia che da Orune, nel centro della Sardegna, si sposta verso altri territori dell’Isola, negli anni che vanno dall’anteguerra al tempo della riforma agraria, dalla scoperta della Costa Smeralda ai nostri giorni, attraverso quattro generazioni, in cui si intrecciano storie dolorose e di balentìa, di fratellanza e di emigrazione, di amore. Dalla Barbagia alla piana di Ozieri, al paese di Tula dove la scrittrice vive tuttora.
In questo romanzo corale Piera Porcu presenta anche antichi riti ed usanze popolari della gente sarda, con il fascino della tradizione che vive ancora nei Paesi dell’interno e nell’animo di chi ama la Sardegna.
Ad accogliere il pubblico nella sala Angioy saranno le note della canzone "Zente de Orune” .
Del libro parlerà lo scrittore Diego Satta insieme alla critica letteraria Neria De Giovanni, direttora editoriale della Nemapress che condurrà la serata alla presenza dell’Autrice.
Le letture tratte dal libro, in italiano e in sardo, sono affidate a Lella Cucca, Antonietta Sanna e Aldo Salis
Con accompagnamento alla chitarra di Francesco Pais
La presentazione godrà anche di brevi intermezzi canori con le canzoni in lingua sarda di Piera Porcu e alla conclusione il coro di Orune si esibirà con canzoni della tradizione.