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DUE, UOMO DONNA, UGUAGLIANZA NELLA DIVERSITA'
14/07/2016, 17:05
Secondo appuntamento con “Libri in…scena” alla 10a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo.
Dopo il “De vulgari cazzimma” di Pino Imperatore portato sul palcoscenico naturale della Villa comunale di Maiori dalla Compagnia “Atellana”, i giorni scorsi lo scenario è stato la Torre Vicereale di Cetara per l’adattamento teatrale di “Due”, libro di Prita, realizzato dagli attori livornesi Lara Gallo e Luca Salemmi. Inizio alle ore 20.30 con una degustazione di vini dell’enoteca SIwine di Vietri sul Mare e, a seguire, sul terrazzo vista mare della sede del Museo Civico del borgo marinaro la pìece a due voci prodotta da AreaMi.
Un Uomo e una Donna. Due è una serata sulla dualità, sull’uguaglianza nella diversità. Due è un reading che parla d’amore. L’universo maschile e l’universo femminile a confronto, due modi diversi di vedere il mondo, di leggere le situazioni, di pensare ma soprattutto di vivere l’amore. Il libro di Prita ci porta a scoprire questi mondi così vicini, così lontani; dal primo incontro visto da lui e visto da lei, dall’albergo alla cena, dal mare al dormire insieme, una carrellata di episodi osservati attraverso due lenti opposte. “
Ma Luca, dove andranno a finire tutte le cose che ho voglia di dirti e che tu non hai tempo di ascoltare”. “Scrivici un libro”. “Ma se non hai il tempo di ascoltarmi, quando mai leggeresti, tu che non apri mai un libro?”. “Se non lo farò io, magari lo leggerà qualcuno che poi me lo racconterà”.
Due è anche il pretesto per giocare, sorridere, riflettere attorno al tema dell'eterna contrapposizione fra i sessi, dove il maschile ed il femminile si sfidano a colpi di battute (anche amare), dispetti, colpi bassi, ma che hanno come focus sempre l’amore. Ed allora il testo di Prita lascia il passo alle poesie di Catalano, ad Elio e le storie Tese, al carteggio fra George Bernard Shaw e l’attrice Mrs Patrick Campbell e molto altro ancora, fra un leggio ed un altro.
E perché no, con Achille Campanile. E Rostand. “Ma poi che cos'è un bacio? Un giuramento un po' più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma, un' apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio, un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima."
Due è anche questo.
Introduzione affidata ad Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieramalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo.