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CLAUDIA ORIGONI A PALERMO PER UN TE' CON "NON ESCLUDO IL RITORNO"
20/02/2024, 17:20..Il salotto culturale di Palazzo del Poeta – ormai un vero hub aperto alla città – riparte con la sua nuova stagione di incontri e presentazioni che quest’anno getta un occhio importante sulla Sicilia e trova un fil rouge proprio in questa “insularità” necessaria per unire gli appuntamenti di “Un tè con l’autore”. Ogni incontro avrà un tema, un autore di riferimento, un libro su cui discutere, sull’onda di un tè profumato. Dalla prima domenica di febbraio a fine dicembre negli stessi spazi che un tempo furono dimora di intellettuali (Palazzo del Poeta, appunto, in via Seminario Italo Albanese, 20) e oggi sono luogo di scambio e innovazione.
Proposta trasversale, attenta al territorio, la rassegna aveva preso il via come un gioco elegante e partecipato, un modo per ritrovarsi tra amici, magari ascoltando un personaggio. Ma in pochi mesi è “scoppiata” tra le mani della sua ideatrice, la giornalista Rosa Di Stefano, ed è diventata un appuntamento fisso, una vetrina importante attenta ai nuovi linguaggi, agli stimoli dell’isola; e in questa seconda edizione si arricchisce anche di una sezione cinema, di workshop di scrittura e di nuovi progetti letterari.
Ogni fine settimana di febbraio e marzo – ma il programma continuerà fino a fine anno – , appuntamenti con scrittori, artisti, poeti, storici e critici cinematografici.
“Sicilia è narrazione, è conoscenza, è rimettere ordine, è comunicare chi siamo – spiega Rosa Di Stefano – Partiremo da punti di vista diversi per condividere e dare senso ai diversi rivoli, importanti ciascuno a suo modo, che imbocca la cultura nell’isola”, Un tè con l’autore diventa prosa con la regia di Rosa; si veste di poesia sotto la direzione di Ornella Mallo, si apre alla scrittura creativa con la guida di nomi importanti del panorama letterario italiano.
Il 25 febbraio Claudia Origoni sarà protagonista con il suo romanzo “Non escludo il ritorno”.
Il romanzo può essere definito un giallo storico che riprende un vero cold case rielaborando con la fantasia artistica un episodio di cronaca nera avvenuto in Sardegna negli anni '20. L'io narrante utilizza sistemi scientifici sofisticati come l'uso di software e supporti multimediali unitamente alle classiche ricerche di archivio per risolvere il caso. In un paesino del sud della Sardegna un sacerdote fu accusato dell'omicidio di una dodicenne. Scarcerato dopo molti anni, "Non escludo il ritorno" ne ipotizza la completa estraneità al fatto delittuoso. Di indubbio interesse anche la parallela ricerca spirituale che l'io narrante conduce con l'aiuto di una psicoterapeuta alla ricerca delle vite passate attraverso l'ipnosi regressiva. Claudia Origoni dopo essersi cimentata con opere di saggistica anche sociologica, con "Non escludo il ritorno" è al suo primo romanzo quasi interamente ambientato in Sardegna, isola dalla quale proviene una parte della sua famiglia.
“Come dei libri aperti, gli scrittori si faranno leggere dal pubblico – prosegue Rosa Di Stefano – In fondo, raccontarci è un definirci, è comunicare la propria identità, è sentirci. Per questa ragione le voci che si faranno ascoltare saranno diverse e i libri uniranno i vari percorsi della vita.”.