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SUGGESTIONI DI VANNA DETTORI SULLA POESIA "AUTUNNO" DI FRANCO ACHENZA
15/11/2017, 17:38Il freddo si fa sentire. Le giornate si accorciano. L'autunno avanza verso il prossimo inverno.
La studiosa Vanna Dettori ci guida, in punta di piedi, a meditare sulle parole poetiche di Franco Achenza, la cui penna si è soffermata su sensazioni ed emozioni che possiamo condividere, chiudendo gli occhi e leggendo prima la poesia di Franco Achenza, poi le sueggestioni in prosa di Vanna Dettori.
Autunno
Fuggiasca s’inerpica
in mille ritagli
scia di camini.
Sonnolento s’accorda il pensiero
e sciama vagando.
Con ali di cera
s’innalzano i giorni
spogliando
d’esili fronde l’oro e
l’arancio.
Un gioco di vele
s’arriccia e dismaga
su soglie d’oriente.
Sciaborda l’autunno
lacero in cielo
rovescia in fragranze
canti di terra.
"Malinconie d’autunno in un pomeriggio sonnolento quando scorgi, reiterato stupore, di giornate che si accorciano come ali di cera di mitologica memoria mentre scie di fumi dai camini si librano leggere, fuggiasche s’inerpicano, scomparendo altrove.
Il confondersi di pensieri nel magico contaminarsi cromatico delle foglie, fa da cornice ad un volo di rondini, simili a vele, che si affaccia ad oriente per cercare tepore.
E’ l’autunno degli anni trascorsi, quando la terra sapeva di pioggia e rilasciava ad un cielo in nuvole fragranze come canti."