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CINZIA PAOLUCCI VINCE LA XIII EDIZIONE DEL CONCORSO DI POESIA “PIETRO CASU”
Organizzata a cura dell’Amministrazione comunale di Berchidda in collaborazione con l’Associazione Eredi Pietro Casu
10/01/2017, 10:02La Giuria del XIII Premio di Poesia “Pietro Casu”, è composta da:Paolo PILLONCA (Presidente), Bastianina CALVIA, Antonio CANALIS, Paolo FRESU, Gianfranco GARRUCCIU, Antonio ROSSI (Segretario), Anna Cristina SERRA.
Come per le precedenti edizioni, al concorso hanno partecipato testi delle diverse varianti linguistiche presenti in Sardegna. Il ceppo “logudorese” sviluppato nelle diverse sottospecie (settentrionale, centrale e meridionale), predomina nettamente sulle altre lingue, infatti lo stesso è presente in una percentuale di circa il 67% sul numero totale delle opere partecipanti. Seguono con una buona percentuale, in ordine di presenze, l’area linguistica sassarese, castellanese ecc., il campidanese e il gallurese. Poche presenze, invece, per le lingue “minoritarie”: l’algherese catalano, il tabarchino, il maddalenino o cosiddetto “isulanu”, in virtù del fatto che queste ultime insistono in aree geografiche più ristrette e meno popolate. In ogni caso si riscontra che, appena si cambia zona o paese, pur rimanendo salda la specie linguistica di base, si diversificano svariati termini.
Salvo qualche piccolo accenno, non sembra invece decollare la cosiddetta lingua sarda comuna (LSC). Tale lingua fu adottata nel 2006, in modo sperimentale, dalla Regione Autonoma Sardegna, per la redazione di documenti ufficiali. Essa si sviluppa su basi logudoresi – nuoresi e accoglie terminologie delle parlate appartenenti all’area di transizione fra il logudorese e campidanese. Si colloca foneticamente e lessicalmente come lingua intermedia tra le due varietà di sardo letterario già esistenti. I poeti sembrano per ora disinteressarsi a essa.
Una buona parte degli scrittori segue, in modo ormai consolidato le regole dettate, anni addietro, dal Premio Ozieri di letteratura sarda e denominate undici indicazioni essenziali. Il verso libero è decisamente più utilizzato, ma la poesia espressa in rima conta molti affezionati.
Si riscontrano alcune novità metriche, in genere poco utilizzate in lingua sarda, come il “sonetto” e altre espressioni metrico-musicali più vicine alla poesia in lingua italiana. Qualche giovane o giovanissimo, inoltre, si affaccia per la prima volta all’esperienza poetica e questo è motivo di conforto per il futuro della nostra cultura. A questo proposito, per incoraggiare i poeti “in erba” è stato previsto, anche nella presente edizione, il riconoscimento speciale denominato “Birde poesia”.
Nei temi trattati continuano ad aleggiare i sentimenti del rimpianto e della nostalgia per il tempo passato, insiti nell’animo dei sardi. Fra i temi attuali alcune poesie fanno riferimento esplicito al dramma dei migranti che muoiono drammaticamente nei nostri mari. Altre liriche descrivono l’amore viscerale per la poesia stessa, intesa come panacea per lenire le sofferenze dell’animo umano.
Non mancano, come di consueto le critiche a un mondo sempre più orientato all’edonismo di massa e ormai risucchiato dal mare della superficialità. Diverse, inoltre, le liriche che trattano temi intrisi da un’umile religiosità.
Risultati della Giuria:
1 Premio Les tues mans Anna Cinzia Paolucci
2 Premio Poesia cuata Gino Farris
3 Premio Albures ispozas Giangavino Vasco
MOTIVAZIONI DELLA GIURIA per Cinzia Paolucci:
1. LES TUES MANS In sa faeddada saligheresa de su catalanu s’ammentu familiare si jogat in prendas de assimizos dolorosos: sa bellesa de sa natura in s’andera de sas istajones in cuntrastu cun sa maladia chene remédiu de su babbu custrintu a colare in s’ispidale sos ùltimos meses de sa vida sua. A pustis de paritzos annos s’atunzu istrinat a sa fiza sos risitos de domo in sos interighinos, aunidos a sas ispinas in su coro de una rosa in pregaria. Poesia dìliga e frisca nàschida dae unu sentidu sìncheru.