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RILEGGERE CARLO BETOCCHI GRAZIE AL POETA CALABRESE CARLO CIPPARRONE
13/08/2016, 11:20Si deve a Carlo Cipparrone, poeta e scrittore calabrese, aver riacceso i riflettori su un grande poeta che rischia di essere dimenticato, Carlo Betocchi. Tra le voci più significative di un certo “ermetismo” cattolico, fu animatore di molte riviste “storiche”come “La Fiera letteraria”, invitato in tutta Italia per parlare della sua poesia e della lirica italiana del Novecento, nel 1957 fece tappa a Cosenza su invito di una Associazione femminile. Fu in quella occasione che Cipparrone conobbe personalmente il poeta di cui conosceva già le opere. Su richiesta di Betocchi il giorno dopo la conferenza Carlo Cipparrone lo accompagnò per la città in carrozzella, visto che le automobili erano ancora un lusso. Carlo Betocchi insistette per pagare la corsa della carrozzella e così il vetturino, accortosi che Betocchi era un “turista”, gli chiese il doppio della tariffa.
A ricordo di quel viaggio Carlo Betocchi scrisse la famosa poesia “Il vetturale di Cosenza” adesso leggibile nel bel libro che Carlo Cipparrone ha recentemente dato alle stampe: Betocchi, Il vetturale di Cosenza e i Poeti calabresi” (Ed. Orizzonti Meridionali, euro 12,00).
Nel volume sono presenti anche le lettere che i due poeti si scambiarono e una ricca antologia dei poeti calabresi più significativi, Lorenzo Calogero, Nerio Nunziata, Ermelinda Oliva, Gilda Trisolini, Silvio Vetere.
Un’operazione culturale quella di Carlo Cipparrone che ci restituisce anche l’atmosfera in cui la poesia era forse più partecipata e sentita rispetto ad oggi, senz’altro non assurgeva alle luci della ribalta, ma era più vera. approfondita e meditata, Come quella di Carlo Cipparrone e ovviamente di Carlo Betocchi, che dobbiamo imparare a rileggere.