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LUCIA LANZA, DA VERONA OPERAIA SPECIALIZZATA PRESSO POESIA

31/07/2015, 17:43

Dopo la pubblicazione dell'articolo “Chiude la collana Mondadori ma i veri poeti sono (fortunatamente) altrove” della nostra direttore, Neria De Giovanni, il 17 luglio scorso, molte sono le poesie ed i poeti/e che hanno commentato, dimostrando quanta vitalità ci sia in Italia con la poesia.

Ecco Lucia Lanza che si è presentata come “operaia specializzata presso poesia”:

Lucia Lanza è nata e vive a Verona. Diplomata in scultura AABB di Verona, sua città natale, ha seguito corsi universitari di psicopedagogia e vari corsi all'ISSR (scienze religiose):
ha lavorato presso la Galleria d'Arte Moderna di Verona (uff . stampa e guide), giornalista pubblicista, ho condotto per tre anni la rubrica di critica d'arte ne "Il Nuovo Veronese" e "Il Mattino ", presenti sue recensioni su "Il giornale dell'arte" e "Flash art"; ha esposto in mostre personali e collettive di pittura e scultura. Tra le varie mostre organizzate emerge "Eco-logica" (sede Soprintendenza ai Beni Culturali di Verona) e numerose mostre d'arte presso la Galleria Foto Nadar di Verona, di cui è stata re-sponsabile e curatrice per tre anni ospitando artisti internazionali.

Presente in giurie di qualità relative alla poesia.

Scrive poesie dal 1990. Attualmente si occupa di poesia con il gruppo FB Antologica Poesia, del gruppo culturale Antologica Atelier elaborando e-book e antologie. Sue presentazioni ai libri editi da Antologica Atelier Edizioni, varie sillogi personali pubblicate nei tascabili, nelle antologie personali che raccolgono sue sillogi, negli e-book.


Lento confondimi
come forza di - vento
piegami tra le note del canto
accarezzami con fronde.

Sarò il lago di luce senz'ombre
galleggerai e danzerai fermo.

Leggendoti il respiro
sento nella notte muta
il miele d'oro profuso.

Così puro m'appari
come Amore!

*

Nel mio specchio
t'affacci con agrumeti e monti,
qualcosa di prezioso
mi racconti in brevi sussurri
e aliti d'arance.

Sommerso il riaffiorare
di ghirlande fiorite
ti sposo in rosa
per il futuro ignoto.

*

Un mare, un mare,
un orizzonte col suo confine
immaginario e immenso
indefinito andirivieni.

Un mare, un' onda,
un mondo oltre l' orizzonte
che mi culla il sospiro.

Lucia Di Trabia
luglio 2015
 

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