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SPALANCHIAMOCI AL NUOVO LIBRO DI CLAUDIO POZZANI
17/04/2018, 19:23Tre giudizi autorevoli sul nuovo libro di poesie di Claudio Pozzani, "Spalancati spazi" (Passigli Editore) che raccoglie le poesie dal 1995 al 2016, nell'attesa di seguirlo anche nelle giornate del suo Festival Internazionale di poesia a Genova il prossimo giugno.
Incontenibile sulla scena, la sua poesia vive anche, in pieno, sulla pagina, la fa muovere, la fa tornare viva, frusciante. Qui l’esperienza poetica è davvero visionaria, ma senza alcun abbandono onirico, le parole indicano semmai una dimensione affine all’esperienza sciamanica. (Roberto Mussapi)
La poesia di Claudio Pozzani, performer, poeta, inventore del Festival internazionale di poesia a Genova, si presenta con l’immediatezza surreale di un pensiero ribelle e libero, dove la parola è vista come rigenerazione del mondo e non come trastullo salottiero o giocattolo verbale (Marco Ercolani)
Claudio Pozzani è un Ulisse arrabbiato, un marinaio sempre pronto a sollevare le sartie della nave tassativamente a vela, verso altri porti, per poi ritornare alla sua Itaca in una sorta di rapporto ambivalente tra vuoto e pieno, tra premonizione della catastrofe e desiderio di pienezza. (Sebastiano Aglieco)