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IL PERSONAGGIO MASCHILE IN GRAZIA DELEDDA E' SENZA SCAMPO...
Ma perchè i nostri giovani devono sapere tutto sui pescatori siciliani di Giovanni Verga e ignorare completamente i pastori e i possidenti della Sardegna deleddiana?
30/05/2016, 18:47Ancora una volta parlare di Grazia Deledda non soltanto mi riempie di gioia ma soprattutto di orgoglio perchè vedo e capisco quanto la nostra scrittrice sia ancora amata dalla gente. Basta saperla la presentare con veridicità, con entusiasmo e dare la voce a lei, alle sue splendide pagine, piuttosto che infierire sugli ascoltatore con lunghe, noiose e forse inutili prolusioni accademiche…
Così non posso che essere molto contenta di aver fatto l’esperienza dei Viaggi con l’Autore delle autolinee Curcio, andando da Firenze-Siena verso Roma, con l’intervista della giovane, preparata giornalista Valentina Risi, su organizzazione del libraio Michele Gentile.
Abbiamo parlato del mio ultimo libro “Senza scampo, il personaggio maschile nell’opera di Grazia Deledda” (Edizioni Nemapress) e poi abbiamo fatto un viaggio tra i libri deleddiani, partendo dagli uomini che fanno perdere la testa alle sue protagoniste: Simone Sole per Marianna Sirca, Don Paulo De Cherchi per Annesa, Don Paolu, il Prete, per Agnese, ecc. ecc. Quanto interesse intorno alla scrittrice e il rammarico unanime di non aver studiato a scuola, come si deve, la sua narrativa.
Io mi domando, sempre: ma perchè i nostri giovani devono sapere tutto sui pescatori siciliani di Giovanni Verga e ignorare completamente i pastori e i possidenti della Sardegna deleddiana?