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IL SALUTO DI GRAZIA AL GOLFO DI CAGLIARI
In una lapide di bronzo a Monte Urpinu, le splendide parole di Grazia Deledda sul Golfo degli Angeli
16/05/2016, 16:34Durante l’annuale “Festa delle rose” che la scrittrice Luisa Bussi organizza, con il marito, il poeta Giuseppe Contini, nella loro villa della campagna romana, ho rivisto la mia amica Laura Pisano, professoressa all’università di Cagliari di storia del giornalismo e soprattutto, tra gli altri meriti, autrice dell’unico manuale-dizionario completo delle donne nel giornalismo , ad iniziare da Eleonora Pimentell Fonseca…
Bene, con Laura il discorso è inevitabilmente scivolato su Grazia Deledda e su questi ottanta anni dalla sua morte per cui in Sardegna si stanno riscoprendo deleddiani anche chi deleddiano non è mai stato…
Proprio Laura mi da questa informazione preziosa che voglio condividere con gli amici della Rubrica: a Monte Urpinu, il bel monte che sovrasta Cagliari, l’Associazione Amici del libro insieme all’Istituto Cambosu, nella ricorrenza del centenario della nascita della nostra Grazia, nel 1971, hanno apposto una lapide di bronzo con delle frasi della scrittrice dedicate proprio a Cagliari, anzi meglio, dedicate a quello che i cagliaritani definiscono, non a caso, Golfo degli Angeli.
“Il golfo ride come un lago alla luna e i fari brillano sul cielo e dentro l’acqua.(…)L’anima smarrita guarda l’immenso circolo del mare e si sgomenta innanzi all’infinito e ciò che lascia nel passato a quanto va incontro nel futuro”.
Sembra di vederla, la nostra Grazia, salutare la sua Sardegna, imbarcandosi per Napoli, dopo il matrimonio, per salpare verso il suo destino di donna e di scrittrice. Verso Roma, la Capitale che le avrebbe dato fama e successo.