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LE GRANDI PROTAGONISTE DELLA NARRATIVA DELEDDIANA: LE SORELLE PINTOR (seconda parte): NOEMI E LIA
23/08/2014, 12:40Noemi, la repressione delle pulsioni amorose
Noemi “..Ella si chinò alquanto, coi folti capelli neri dorati splendenti intorno al viso pallido come due bande di raso; rispose al saluto con gli occhi anch’essi neri dorati sotto le lunghe ciglia, ma non parlò e non scese”.
E’ la più giovane delle sorelle Pintor restate a Galte . L’arrivo inaspettato del nipote Giacinto la turba profondamente facendole risvegliare passioni assopite: “…ma il suo turbamento aumentò quando lo straniero balzato sugli scalini del portone la strinse forte fra le braccia dure”. Come la sorella Ruth è quasi sempre a casa, ma malinconia, depressione e orgoglio evidenziano la sua insoddisfazione e la muta ribellione allo stato nubilare. Noemi aspetta e non sa cosa. È spesso descritta in cortile, intenta al lavoro del cucito o alla lettura. Questa staticità le permette di vagare e fantasticare ricordando la sorella Lia ed attendendo inconsciamente l’amore che non arriva. In finale due matrimoni: Noemi sposa il cugino Predu per salvare la casa Pintor in rovina mentre il nipote Giacinto convola a nozze più naturali con la giovane Grixenda.
Lia, la fuga verso la libertà
Lia, la terza delle sorelle Pintor, vent’anni prima dell’inizio del racconto è scappata da Galte aiutata dal servo Efix segretamente innamorato di lei. Per coprirne la fuga Efix uccide accidentalmente don Zame Pintor dando così inizio alla vita di espiazione che condurrà il vecchio servo a prendersi cura delle sue padrone.
Lia, come Noemi, la sorella preferita, è segnata da una profonda inquietudine e dal desiderio di fuga: “gli sembrava di vedere ancora donna Lia, pallida e sottile come un giunco, affacciata al balcone, con gli occhi fissi in lontananza a spiare anch’essa cosa c’è di là nel mondo”. Lia riuscirà a scappare e durante il viaggio a Civitavecchia incontra un commerciante che sposa e con cui avrà un figlio, Giacinto. Il ragazzo, restato orfano, ritorna a Galte dalle zie, scatenando reazioni diverse nei vari personaggi.