Giovedì, 03 Luglio 2025 (S. Tommaso apostolo)

Sei in: Rubrica Anniversari » Ricordando Romano Battaglia a due anni dalla scomparsa

  • mail

Ricordando Romano Battaglia a due anni dalla scomparsa

Lo scrittore che raccontava la pazienza dei Sufi e amava Tagore

08/07/2014, 19:42

Sono stato amico di Romano Battaglia. È tra le pagine che restano sulla mia scrivania e sul filo dell’orizzonte tra il cuore e l’anima. Sono stato a Marina di Pietrasanta più volte. La Versiliana. Un antico detto Sufi dice: “Il cammino del fiume della vita è scritto nelle sabbie”.
La sabbia può essere una metafora ma può anche raccogliere i segni di verità, di verità nascoste, di verità dimenticate e che misteriosamente e improvvisamente si rivelano, di angoli di verità che conservano frammenti di tempo. Ma la sabbia rimanda al deserto e il deserto ha bisogno del vento per catturare le onde della vita o per percepire il racconto della  sublime nella  vita.
Sono trascorsi due anni dalla morte di Romano Battaglia. Era nato a Marina di Pietrasanta il 31 luglio 1933. E’ morto a Marina di Pietrasanta il  22 luglio 2012.
Battaglia ha scritto lungo il viaggio delle Illuminazioni. Gli uomini del deserto, nei romanzi di Battaglia, non conoscono la solitudine perché sono fatti di solitudine e la solitudine non è sofferenza e tanto meno progetto dolori. Resta nella recita della vita. Credo che sia un romanzo importante. Non ci sono dubbi su questo: Romano Battaglia è uno scrittore vero che riesce a vivere la parola, il sentimento, l’emozione non con le costruzioni sintattiche ma grazie al contatto con quella vita che muore e rinasce sempre.
Non per caso ho citato  un detto della cultura Sufi. Permea tutto l’immaginare del pellegrinaggio tra le parole del romanzo. Ed è così che si insiste: “Sotto la sabbia/è sepolto il  mistero della vita,/fra le dune c’è il canto dell’universo./Chi non sa ascoltare,/chi non sa immaginare/è lontano dalla verità”.

     Elementi di Illuminazione mistica sono la fedeltà all'amore, agli affetti, la fedeltà al cuore nello strazio del quotidiano perché nel quotidiano le cose si allontanano, si perdono, si allungano.
      Una profonda religiosità lega i destini e ci si incammina sempre lungo i tracciati dei misteri. Con Romano, leggendolo, si vive tra i mari dell’attesa perché si passa sempre tra i fili di questo sentimento – visione. Bisogna cercare dentro di sé: “Se vuoi anche tu conoscere il destino e trovare la serenità devi cercare i valori che sono dentro di te”. Bisogna restare sempre se stessi. La magia della luna è un destino ma è anche il fascino di un viaggio dentro le memorie che continuano a vivere tra le pieghe del cuore. Soltanto dei passi. Piccoli passi per non dimenticare.

Pierfranco Bruni
tags

Media

stilefashion
viverecongusto
terraecuore

Apri un portale

Newsletter



Lavora con noi

Contatti

redazione@portaleletterario.net

facebook twitter