"La luna e i calanchi", cultura e natura ricordando Carlo Levi

Aliano, foto di Danilo Donzelli

Per il secondo anno il comune di Aliano (Matera) organizza dal 21 al 24 agosto l’unico Festival di Paesologia italiano “La Luna e i Calanchi”, sotto la direzione dello scrittore Franco Arminio, con il patrocinio de I Parchi Letterari Italiani(rete Società Dante Alighieri). Un festival unico nel suo genere ideato per che fare conoscere agli appassionati della cultura, della poesia, della tavola e della natura la terra immortalata da Carlo Levi nel “Cristo si è fermato ad Eboli”:  "... spalancai una porta-finestra, mi affacciai ad un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall'ombra dell'interno, rimasi quasi accecato dall'improvviso biancore abbagliante. Sotto di me c'era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l'infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d'occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco"...”mi pareva di essere sul tetto del mondo, o sulla tolda di una nave, ancorata su un mare pietrificato..."

150 ospiti tantissimi momenti musicali: oltre venti tra gruppi e singoli.
Canzoniere Grecanico Salentino – Rosapaeda - Antonio Infantino - Rocco De Rosa - Canilo Lo Guercio - Giuliana De Donno - o Rom - alcuni gruppi lucani - forse Vinicio Capossela - e altri
Eventi teatrali:
Rocco Papaleo – Iaia Forte - Ulderico Pesce - Antonio Petrocelli - Egidia Bruno - e altri
Letture poetiche:
Mariangela Gualtieri, Antonella Bukovaz, Claudio Damiani, Andrea Di Consoli, Franco Arminio, Adelelmo Ruggieri, Claudia Fofi, Cecilia resio e molti altri
Parlamenti comunitari: Fabrizio Barca, Franco Cassano, Franco Piperno, Pietro Laureano, Tonino Perna, Luigi Di Gianni, Goffredo Fofi, Vezio De Lucia, Sergio Blasi e molti altri
15 laboratori, canti, fotografia, cinema, poesia, scultura etc
tra gli altri Cyop&kaf, laboratorio di street art
Cene letterarie, attività performative di ogni genere, per un evento che abolisce la distinzione tra pubblico e spettatori e in cui il tutto è superiore alla somma delle parti.