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Premio Italia Diritti Umani, tra guerre, pace negata e intelligenza artificiale, di Elisa Lucchesini

20/10/2025, 19:54 | Attualità
Al centro: Virgilio Violo, Ferdinando Maddaloni, Antonio Cilli e gli altri protagonisti

Presso la Sala Italia dell’UNAR- Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio, si è svolta la 22esima edizione del Premio Italia Diritti Umani  voluta dalla FLIP- Free lance International  Press per ricordare il suo vicepresidente Antonio Russo, giornalista free lance ucciso durante il conflitto in Cecenia.
Virgilio Violo, presidente della Flip, con tenacia persevera nell’organizzare questo evento che riunisce da tutta Italia giornalisti, uomini e donne di cultura che vogliono approfondire i temi sempre più di scottante attualità come la tutela e la salvaguardia dei diritti umani nel mondo.
La formula dell’evento è quella collaudata da molte edizioni. Apertura con i saluti istituzionali : il presidente dell’UNAR Antonio Maria Masia, quest’anno impegnato ad Alghero per il congresso della FASI-Federazione delle Associazione dei sardi in Italia, è stato egregiamente sostituito dalla vice presidente UNAR,  Irene Venturo, presidente dell’associazione pugliese di Roma. Poi Virgilio Violo e Neria De Giovanni, del Consiglio direttivo della Flip, presidente dell’AICL- Associazione Internazionale Critici Letterari, che come sempre ha poi condotto l’intera manifestazione.
Il Premio Italia Diritti Umani si differenzia da tuti gli altri eventi del genere perché è più composito in quanto l’apertura  sempre affidata a  relatori che hanno il compito di portare il focus su argomenti inerenti  i diritti umani e la comunicazione poi un importante e coinvolgente momento  teatrale,  infine la cerimonia di premiazione.
Per l’edizione 2025 sono stati coinvolti due relatori  d’eccezione: Patrizia Sterpetti,  Segretaria Generale di Wilpf Italia Aps (Women’s International League for Peace and Freedom)  che ha tracciato una mappatura delle guerre attive iìnel mondo e le strategie per la pace messe in atto da molte associazioni femminili con la pratica delle “ idee riparazione”. Molto seguito, partecipato ed applaudito il suo intervento che ha fornito anche utilissime notizie bibliografiche.

Altrettanto interessane la relazione di Antonio Cilli, Ceo della rete cittànet, con una lucida disamina del mondo della comunicazione e del giornalismo oggi, nell’era dell’intelligenza artificiale con cui anche il nostro Paese deve fare i conti.
La performance come sempre è stata affidata all’attore, regista  autore teatrale Ferdinando Maddaloni il cui intervento è sempre molto atteso e conseguentemente applaudito: quest’anno il titolo è molto esplicito ”Ho provato un mare di vergogna”. Il 3 ottobre è la Giornata della memoria e dell’Accoglienza nel ricordo delle vittime del naufragio avvenuto nel 2013 a mezzo miglio da Lampedusa. Ma cosa accadde, nello stesso tratto di mare, una settimana dopo l’11 ottobre 13? Questo è il racconto di Ferdinando  Maddaloni, già marinaio, in un monologo intenso e corale con memorie personali e responsabilità processuali.
La cerimonia di consegna de premio coinvolge più persone: attori che leggono le motivazioni, artisti che offrono opere d’arte e ovviamente i giornalisti free lance premiati.
Ludovica Jona giornalista investigativa e filmamaker è stata premiata con un quadro di Monica Osnato, dopo la motivazione letta da Giulia Giordano, attrice e insegnante di teatro.
Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice, ho avuto l’opera di Elisabetta Martinez architetta e pittrice, con la lettura della motivazione da parte della giovane promessa del cinema  Anastasia Busetto.
Lamberto Rimondini , scrittore, saggista e ricercatore indipendente di Bologna, ha ricevuto l’opera di Stefania Pinci con lettura della motivazione da parte dell’attore, scrittore, giornalista  Diego Verdegiglio, impeccabile interprete di Giovanni Cossiga nel film su Aldo Moro interpretato da Michele Placido su Canale 5.

Dalla sala gremita, Neria De Giovanni ha dato la parola al giornalista Free lance Josef Nardone del Consorzio Comunale di Siracusa che ha portato una testimonianza del suo impegno civile sui social da Pachino e alla scrittrice Antonella Mollicone ai primi posti di vendita nazioanle del suo libro "La femminanza".

Brindisi finale con ottimi vini e un appuntamento all’anno prossimo per un altro pomeriggio di riflessione e cultura.

ELISA LUCCHESINI
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