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Le mie nozze d’argento con Grazia Deledda in cucina, a Cheese grazie a Laore e i Menu deleddiani , di Neria De Giovanni
22/09/2025, 18:40 | Attualità
Si appena concluso “Cheese”, Fiera internazionale sui prodotti agroalimentari dedicata al latte e ai formaggi, organizzata da Slow Food e Amministrazione comunale di Bra.
La Sardegna al centro, non soltanto logisticamente all’interno dello stand più grande, ma soprattutto con un programma imbattibile nell’area dedicata alle degustazioni e alle presentazioni.
Infatti tutte le pareti dello Stand della Sardegna parlavano di “ l’isola della qualità” , accompagnate dalle frasi tratte dai romanzi più famosi di Grazia Deledda che al cibo e alla cucina sarda ha dedicato pagine indimenticabili.
Ottima dunque la scelta di Laore, Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura e di Slow food Sardegna, di affidare all’Associazione Menù deleddiani, presieduta dalla lady chef Vitalia Scano, di rappresentare il cuore delle degustazioni in due giornate memorabili, venerdì 19 e 20 settembre.
Sono stata molto felice di illustrare alcune scene culinarie tratte dai romanzi deleddiani e soprattutto di raccontare lei, la nostra grande unica premio Nobel femminile delle lettere italiane, mettendone in risalto la forza, la determinazione, il coraggio per raggiungere il suo unico obiettivo, far conoscere la sua Isola a tutti, anche attraverso l’accoglienza e l’ospitalità della sua cucina che ancora oggi ci contraddistingue in tutto il Mediterraneo.
Nell’attrezzata cucina dello Stand, la presidente dei Menù deleddiani Vitalia Scano, titolare a Roma del Ristorante Shandalia, insieme alla chef Tonina Biscu e il maestro pastaio Luca Floris, new entry nel gruppo deleddiano, hanno preparato diversi piatti caratteristici dal filindeu, pasta fresca lavorata in diretta da Floris, e cotta nel brodo di pecora con formaggio fresco, alle casadinas, fino ai dolci di mandorla offerti con un sorriso da Tonina Biscu. Tutti dettagliatamente descritti da Deledda e via via presentati da Vincenzo Palimodde che insieme a Tonina Biscu ha un Home Restorant, “Sa horte de su poeta”, a Oliena e che ai Menù deleddiani ha dedicato un accurato depliant di più pagine dove oltre cinquanta piatti sono illustrati da frasi deleddiane, lette e commentate con ricordi e motivazioni personali.
Ottima la gestione e l’organizzazione dello Stand Sardegna, con la direzione di Antonella Cadelano, direttore del servizio sviluppo delle filiere zootecniche; e Massimiliano Venusti, referente sviluppo filiere lattero-casearie, Isabella Pes per la comunicazione, Patrizia Solinas all’accoglienza e Paolo Ortu sommelier.
I miei interventi, durante la degustazione, hanno riguardato i romanzi Marianna Sirca, Cosima, Elias Portolu per il filindeu a San Francesco, L’edera e poi su richiesta dei numerosi giornalisti presenti, la vita di Grazia dal fidanzamento a Cagliari raccontato anche in “Il paese del vento” fino all’accoglienza a Stoccolma per il Premio Nobel ed il suo rientro a Roma con la Regina Margherita.
Ho dedicato tre volumi sulla cucina nell’opera di Grazia Deledda dei mei complessivi diciassette. Quest’anno compio le mie nozze d’argento con questo argomento essendo il primo volume “Il pranzo dell’ospite”, uscito nel 2000 con Maria Pacini Fazzi editore in Lucca, cui è seguito nel 2008 “A tavola con Grazia” per il Leone verde editore di Torino, primo premio al Concorso nazionale tra i libri sull’argomento al Salone internazionale del libro di Torino. Ultimo nel 2025 “Grazia Deledda, un Nobel in cucina” (Nemapress edizioni).