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La grande scrittrice di origine ebraica Irène Némirovsky e la Parigi degli anni Venti, di Valerio Calzolaio
31/01/2025, 16:50 | AttualitàParigi. Anni Venti. La grande scrittrice di origine ebraica Irène Némirovsky (Kiev, 1903 – Auschwitz, 1942) crebbe con una governante francese in una ricca famiglia russa, dopo il 1917 costretta a fuggire prima in Finlandia e Svezia, poi in Francia.
Abitava nel XVI arroindessement con una governante inglese, conosceva sette lingue, cominciò a scrivere racconti, si laureò in lettere alla Sorbona, si sposò con l’ingegnere russo (anche lui emigrato) Michel Epstein, ebbero due figlie. S’affermò con un romanzo nel 1929 e continuò a scrivere con successo per oltre un decennio. Fu arrestata dalla guardia nazionale francese, poi deportata dai nazisti, morì di tifo nel campo di concentramento. Dal 2005 Adelphi ha meritoriamente iniziato a proporre tutte le sue magnifiche opere.
“Il carnevale di Nizza” è una raccolta di 16 racconti pubblicati, che iniziano con 4 deliziose “scenette” (protagonista la ventenne Nanoche) e si chiudono con un manoscritto incompiuto e l’utile nota della curatrice.
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Irène Némirovsky
A cura di Teresa Lussone
Racconti
Adelphi Milano
2025 (orig. 1921 - 1937)
Pag. 310 euro 19