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"Tanta vita resa visibile”, Un anno viaggiando con Don Ángel Fernández Artime”

01/06/2023, 18:29 | Attualità

“Questo libro raccoglie tanta vita che è bello rendere visibile” ha detto Don Ángel Fernández Artime, il Rettor Maggiore dei Salesiani, in conclusione della presentazione del libro “Il Carisma della Presenza e della Speranza. Un anno viaggiando con Don Ángel Fernández Artime”, dando la perfetta sintesi del testo.
L’evento organizzato  nel mattino di martedì 30 maggio presso il Collegio Teutonico in Vaticano, ha visto riuniti cardinali e vescovi salesiani, giornalisti internazionali, personalità del mondo dell’editoria, della comunicazione, dei sindacati, religiosi e religiose.

 

Il curatore del libro e Co-portavoce della Congregazione, don Giuseppe Costa ha affermato che “attraverso i viaggi del Rettor Maggiore, si rivela l’unicità del carisma e della missione salesiana”.
Don Giuseppe Costa ha poi ringraziato il Rettor Maggiore per aver dato l’opportunità di questo libro ed i  i vari relatori che hanno accettato di presentarlo, così come tutti gli ospiti convenuti, a partire dai Cardinali Tarcisio Bertone e Raffaele Farina; ed i vescovi Calogero La Piana ed Enrico dal Covolo. Una menzione speciale è stata fatta anche per la presenza in sala di Don Pascual Chávez, IX Successore di Don Bosco, “segno che c’è un bagaglio di tradizione che ci spinge in avanti”, come ha affermato don Costa; e tra i presenti vanno segnalati anche il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, così come il Superiore della Visitatoria dell’UPS, don Maria Arokiam Kanaga.
Ha introdotto i lavori la Direttrice di ACIstampa, Angela Ambrogetti, definendo il volume “un nuovo annuario, con nomi, date, cifre, luoghi, persone” che, accompagnate dalle vivaci immagini dei viaggi, raccontano l’attualità del carisma salesiano in tante presenze di tutto il mondo.

Il  relatore Domenico Agasso, giornalista de “La Stampa”,ha approfondito come , in un contesto di costante secolarizzazione, nelle terre che furono del Santo dei Giovani, “Don Bosco è ancora un punto di riferimento intoccabile” Sfogliandolo, il giornalista ha saputo rintracciare l’attualità del paradigma di Don Bosco che in ogni giovane ricercava “quel punto accessibile al bene”.
Eva Fernández, corrispondente di Cadena Cope per l’Italia – la piattaforma mediatica della Conferenza Episcopale Spagnola – ha indicato di due verbi chiave che riassumono tutti i viaggi: “Sostenere e animare”, con riferimento a quelle presenze “che continuano a soffiare lo spirito di Don Bosco”. Ha elencato i tanti luoghi toccati dal Rettor Maggiore : con gli orfani dello Tsunami in Thailandia, al carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino, a Budapest tenendo tra le mani il reliquario del martire salesiano Stefano Sandor, o in Zimbabwe, con l’incontro con il piccolo Sean Cayd, in grado di regalare solo un sasso, ma di farlo con tutto il cuore.  La giornalista ha quindi concluso affermando: “La lettura di questo libro non vi lascerà indifferenti, perché ci fa vedere che in qualche angolo del mondo ci sarà sempre qualche figlio di Don Bosco a dare lezioni di speranza”.
Gianni Cardinale, vaticanista di Avvenire, con riferimenti alla sua esperienza giovanile e a quella giornalistica, ha ricordato la presenza salesiana a Roma e l’influsso dei salesiani sulla città e nella sua vita. Ha lodato l’esperimento coraggioso e interessante citato nel testo della scuola di Alassio, a conduzione laicale; e i tanti dettagli e aneddoti che si evincono dalla lettura del volume: dalla presenza del mappamondo salesiano di Valdocco che riporta i 136 Paesi in cui i salesiani si trovano, alle curiosità inerenti al Rettor Maggiore: che ama la chitarra, che voleva fare il medico, che gioca a pallacanestro, che è figlio di pescatori...
Da ultimo Javier Martínez-Brocal, corrispondente di ABC per il Vaticano,  ha osservato come la lettura del libro è uno stimolo di riflessione per chiunque faccia comunicazione, perché parla di tante storie di grande vitalità spesso ignorate e sottaciute nel flusso dominante della comunicazione. E ha rimarcato come il carisma della presenza testimoniato dal libro sia una testimonianza fondamentale per il post-pandemia che stiamo vivendo. Per questo, ha concluso rivolto al Rettor Maggiore: “Continui a viaggiare!”


In conclusione, il Rettor Maggiore Don Á.F. Artime, ha ringraziato per la presentazione simpatica e familiare e ha dichiarato di aver accettato la proposta di un simile libro da don Costa solo a patto che servisse a mostrare, come voleva Don Bosco, le cose buone che si fanno, i tanti  “miracoli dell’educazione salesiana” che avvengono silenziosamente nel mondo .

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