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Selfie, la cultura dell’autoscatto
Perché non è un semplice autoscatto? Cosa spinge le persone pubblicare il proprio viso? Quali significati ci sono dietro ogni singolo scatto? Quale sarà il futuro dell’identità online di ogni persona?
17/09/2014, 21:53 | Attualità
Con “Sellfie, la cultura dell’autoscatto come forma di racconto e appartenenza” ( Alessandro Prunesti editore), si propone un percorso di analisi, elaborato da due esperti di comunicazione digitale, per iniziare a rispondere in maniera approfondita e dettagliata numerosi interrogativi: Perché non è un semplice autoscatto? Cosa spinge le persone pubblicare il proprio viso? Quali significati ci sono dietro ogni singolo scatto? Quale sarà il futuro dell’identità online di ogni persona? In che modo i selfie sono sfruttati dalle aziende per fare marketing?
In questo libro Tommaso Sorchiotti e Alessandro Prunesti, per primi in Italia, analizzano il fenomeno da diversi punti di vista, non accontentandosi delle spiegazioni e delle analisi riduttive dei media sul tema.
Essi evidenziano in che modo i Selfie siano un nuovo codice di comunicazione generato dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, e in particolare dalla forte diffusione di social network e smartphone.
Gli autori spiegano anche in che modo i selfie iniziano ad essere utilizzati dalle aziende per fare marketing come è avvenuto, ad esempio, da parte di Samsung durante la notte degli Oscar.