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Michele Serafini, un bel viaggio tra le parole, di Valerio Calzolaio
08/02/2024, 17:55 | Arte e CulturaUn bel viaggio fra parole “italiane” contemporanee. Poche ciance, facciamo chiari esempi. Michele Serafini (Pesaro, 1970), linguista di formazione e manager editoriale, nei 30 capitoli dell’agile manuale “Parole, paroline, parolone e parolacce” ci aiuta ad affrontare numerosi beffardi interrogativi su parole e modi di dire di uso (diventato) comune. Inizia con “si fa presto a dire cretino…”, ovvero con aneddoti, storie, curiosità, leggende e consigli su alcune parole “brutte”: imbecille, scemo, stupido, cazzata, figata, figlio di mignotta.
Poi il buon vento, la questione di stelle, dare i numeri, punteggiature, traduzioni. Scopriamo così molti significati e origini che si celano dietro i termini che usiamo, che è preferibile sapere (prima dell’utilizzo, possibilmente) e non dimenticare. Prima dei ringraziamenti, finisce con alcune delle filastrocche utilmente imparate da piccoli (forse dal tedesco, viel strecken, tirarla per le lunghe) e i noti brividi fantasia e paura, orrore e amore.
Parole, paroline, parolone e parolacce. Dall’antichità al Covid. Da cretino a transgender curiosità e aneddoti intorno a 200 vocaboli della lingua italiana
Michele Serafini
Linguistica
Mursia Milano
2023
Pag. 172 euro 17