La giornalista Clara Simon di Francesco Abate indaga ancora, di Valerio Calzolaio

Novembre 1905. Cagliari. La maestra Costanza Pes viene percossa nel magazzino dell’antica tonnara di Cala Regina.

Stava partecipando a una manifestazione femminista in supporto al suffragio universale e in favore della possibilità di vedere a teatro Casa di bambola di Ibsen. Una parte dell’opinione pubblica le aveva attaccate, alcuni camerati le stavano insultando, la polizia era intervenuta poco e male. Viene indagato il cugino dello spocchioso conte Cappai Pinna, che chiede aiuto alla “nemica” (giornalista dell’Unione) Clara Simon e la storia si fa interessante. Con “Il misfatto della tonnara" l’ottimo giornalista e scrittore Francesco Abate (Cagliari, 1964) è al terzo romanzo dell’intrigante serie, ogni avventura a un mese dall’altra.

La bellissima coraggiosa ribelle 21enne Clara (dalla nascita orfana della madre di origini cinesi) è appena tornata da Napoli (verificando l’effettiva morte del padre), attorno ha i soliti azzeccati personaggi, un contesto meticolosamente ricostruito.