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Giancarlo Amabile, artista pittore e scrittore, l’aedo della Forza dell’Amore, di Antonio Mendoza
08/02/2021, 15:19 | Arte e Cultura
Le opere di Giancarlo Amabile sono essenza e materia, partono dal concreto, ma diventano - divengono - Energia.
Nei suoi quadri ogni elemento è espressione di una natura esuberante selvatica, sempre sospesa tra il limite fisico e l’ispirazione metafisica.
La potente e ossessiva struttura - tema con variazioni, nella miglior tradizione delle “Goldberg” di Bach e delle “Diabelli” di Beethoven - ci colpisce in maniera decisa e forte giacché contiene profondi livelli di letteratura.
Le forme interagiscono, a volte nettamente rinchiuse in solide linee di contorno come nel “cloisonnè” gotico; a volte si liberano in ghirlande fiammanti, fluide, irrequiete, vibranti. Percepiamo anche, parafrasando Magritte, che i violini, i fiori e i colori non sono soltanto violini, fiori e colori: le forme allungate sinuose, la scelta saggia originale dei colori, la pennellata severa, nervosa e densa dipingono e inneggiano un mondo che dona e porge un’energia gioiosa, vitale, intensa, immensa.
Il violino, in particolare, simbolo della misura e dell’ordine.
Le sue sette corde, come sette sono i giorni della settimana, come sette sono i chakra, rimandano ai pilastri del tempio della saggezza, mentre la tensione che richiedono all’uomo è trascesi, poiché lo eleva alla comprensione e alla concentrazione di un’energia materiale e spirituale che conduce ad essere in risonanza con l’Esistenza, la quale in ogni sacra pausa, tra una nota e la successiva, rivela i suoi santi misteri.
Il violino, con il suo timbro marcato, imitatore della voce femminile si riscontra anche nella cassa di risonanza a mandorla, simbolo del ventre materno ricorda ad ogni essere umano che in noi c’è una parte maschile ed una femminile, che desiderano congiungersi per essere in Armonia con l’Esistenza.
Energia espressa e sublimata che trasforma la grafite in diamante, il seme in fragranza offerta in dono al vento del Nord.
Quel vento che non si sa da dove arriva e né dove vada e che porta canti di Angelo in dono e conduce alle segrete stanze del Palazzo della Saggezza e della Preghiera, dove per incanto la Verità si rivela.
Nei quadri di Amabile questa Energia è la sintassi dell’Essere, il linguaggio dell’Amore, un’energia immensa che offre all’osservatore la possibilità di compiere un salto quantico verso il Sat chitananda, stato di beatitudine che si realizza quando fiorisce la comprensione che c’è in noi una particella di Dio che non morirà perché è Eterna.
Riverbero intimo e interiore che diviene Beatitudine, figlia non dell’inerzia, ma del confronto e del lavoro su se stessi; e che conduce all’Armonia che, in musica, nasce dall’equilibrio tra elementi dispari e spesso collidenti.
Citando l’artista: “l’Amore è la Corrente e il Vento dell’Universo, è l’energia che forma ed impermea il Creato e ne costituisce la giustificazione ed il fine, è quell’energia da cui sono mossi gli esseri viventi e verso cui tendono”. Giancarlo Amabile ci regala un’iconografia rigorosa e logica che porta in sé e fa germogliare il magico divenire della natura e il necessario “granello di follia” di Erasmo da Rotterdam.
La gioia degli occhi è ponte verso lo spirito; la sobrietà supporto della ricchezza.
Quadri che diventano simboli; immagini che divengono metafore; in altre parole dell’autore: “La fioritura e la musica simboleggiano il percorso iniziatico che ogni uomo ed ogni donna devono compiere per la loro completezza e compiutezza“.
Giancarlo Amabile si impone all’attenzione dell’impenetrabile establishment del mondo dell’arte contemporanea italiana con opere magnetiche che attirano, suonano, regalano, elevano, riempiono e donano emozioni e sentimenti come solo i grandi maestri hanno saputo e sanno fare.
Il mondo creativo del nostro artista non si ferma nella pittura.
Profondo conoscitore delle letterature, delle filosofie, delle religioni e delle discipline esoteriche - da Pitagora a Lao Tse, dalla Bibbia a Saint Exupery, da Gibran a Osho, da Richard Bach a Paolo Coelho, da Sant’ Agostino ad Eraclito - la sua penna plurima ha fatto nascere un racconto: “L’Energia dell’Amore”, dove una soave “prosa liquida” si trasforma in una fiaba iniziatica che, come nei suoi quadri, parte dall’aneddoto per poi oltrepassarlo.
Libro piccolo di dimensioni, ma densissimo di contenuti, testo ricco di rimandi e rebus, carico di spinte e di spunti spirituali.
Giancarlo Amabile, artista pittore e scrittore, è l’aedo della Forza dell’Amore, del Donarsi per Essere, della Disciplina Apollinea che porta verso l’Estasi Dionisiaca nella ricerca del Segreto dell’Esistenza.
Amabile di cognome, e non solo, questo straordinario creatore meriterebbe come motto i versi di Frey Louis de Leon: “Amore di un volo mi hai innalzato dove nemmeno ci arrivo al pensiero“.
Dal 29 Gennaio 2021, a Castiglion Fiorentino, nella grande mostra collettiva “I Mille di Sgarbi” promossa dall’associazione culturale "Lo Stato dell’Arte“