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Spoleto 2020 : Diamanti e Ruggine, di Alessandro Clementi

01/09/2020, 16:10 | Arte e Cultura

Joan Baez, Bob Dylan , un grande amore ?
Chissà, certo due personaggi grandiosi!
Come appassionata e dolente, sussurrata e gridata è la canzone che lei dedicò a loro due dopo che l’andare del tempo aveva reso preziosi sia i diamanti sia la ruggine.
Perché il tempo leviga, asciuga, incornicia , rinnova i sentimenti quando sono sentimenti coinvolgenti, espressione di personalità di un certo spessore culturale.

Brillano così le cose belle, i momenti felici di cui l’umanità si adorna in ogni vicenda umana,ma anche  prendono l’aspetto di fulminei lampi di vita più intensa, i monenti di dolore. E’ per questo che l’accostamento raffinato ed elgante del bianco del diamante al ruggine brillante della seta è sempre stato sinonimo di composta eleganza e raffinato accostamento dell’abito al corpo umano.
Spoleto quest’anno, in questa  ansiosa estate del 2020, si è vestita di diamanti e ruggine
Lo scrigno preziosissimo dove conservare un passato glorioso che brilla come pietre preziose al sole dell’Umbria c’è, è visibile, tangibile.
Basta girare per i teatri, i luoghi delle passate grandiose prove di talento di nomi internazionali nell’arte teatrale. Mentre la musica di indimenticabili concerti avvolge le piazze e le conserva dal contatto con il turismo che non  sempre cnosce  il palpito dell’arte, ma lo cerca, lo respira, se ne ciba.
A Spoleto l’Arte vince sempre, vince ancora.
L’Arte non consulta il calendario, supera ogni limite di età, anni, stagioni. Così si aprono nuovi rivoli , nuovi vicoli,strade , piazze , per far passare le proposte che diventeranno futuro!
La ruggine delle polemiche che ogni evento trascina , sparisce col vento di settembre e diventa una nuova pietanza,un nuovo sapore, il balenio di un sogno  smarrito, di un’illusione che si rinnova. DIAMANTI E RUGGINE insieme sono un dolcissimo canto, ebbro di sensazioni, di rimembranze,
quasi un vino più denso, pastoso, tra il rosso scarlatto dell’ambrosia profumata dell’uva ed il ricordo di acini appassiti, ammansiti dal sole di settembre.
E’ questa l’atmosfera rarefatta che il Premio Il Poeta Ebbro ha evocato, regalando ai partecipanti al premio nella bella sala dell’Hotel dei Duchi, un pomeriggio  raffinato, colto e spensierato con la dolce carezza finale dei poeti spoletini che hanno chiuso in rosa sulla tematica culturale della tenerezza.
Nella splendida cornice dell’Hotel dei Duchi a Spoleto  si è svolta la Cerimonia di premiazione delPremio IL POETA EBBRO, fondato dalla scrittrice romana Anna Manna. Alla terza edizione, il Premio ha brillato per i contenuti ed i messaggi dei personaggi che hanno preso parte sia come premiati sia come giurati all’Evento .

Conduzione vivace ma misurata, lo stile del Premio, innovativo ma ancorato alle regole classiche del bello stile italiano, ha lanciato un bellissimo messaggio di dialogo e confronto culturale. Il Premio, che avrà la sua conclusione nell’edizione autunnale a Roma , ha puntato soprattutto sulla nuova Sezione letteraria che ha portato a Spoleto nomi prestigiosi  nella giuria e nei premiati.

La Giuria della nuova sezione letteraria è tutta aquilana! Il poeta, scrittore e giornalista  aquilano Mario Narducci è presidente della Giuria  di questa nuova sezione, attorniato da Liliana Biondi, scrittrice e donna di cultura di grande spessore e significative iniziative culturali  che trattano la figura femminile nel mondo dell’espressione letteraria,   Goffredo Palmerini scrittore e giornalista noto a livello internazionale (reduce dai successi del suo ultimo libro ITALIA ANTE COVID) e la pluripremiata poetessa Clara Di Stefano. Mario Narducci ha salutato  all’Hotel dei Duchi le scelte della Giuria attraverso premiati di grande significato e di rilevanza nel mondo della cultura. Personaggio dell’anno è stata proclamata  la studiosa , giornalista e sociologa Tiziana Grassi che ha donato ai presenti un discorso di grande impatto e profondità, sulla scia dei suoi studi e delle sue pubblicazioni che mirano all’analisi dei fenomeni migratori in una visione mai faziosa, sempre al di sopra di ogni strumentalizzazione. Discorso di pace , invito alla consapevolezza ed alla maturità nell’analisi dei fenomeni sociali.

Momento centrale dell’Evento  l’intervento dell’Ambasciatore Gaetano Cortese, Premio Speciale per la Cultura:   Per essere fondatore e curatore, dal 2000 ad oggi, della Collana di libri dell’Editore Carlo Colombo dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.
Al Prof. Giuseppe Nicolò Brancato l’ambito riconoscimento Premio Leonardo per il suo libro sulle favole di Leonardo, vero gioiello di cultura, che testimoniano il suo grande e pregevole impegno di epigrafista. Il libro è stato presentato a Roma nella primavera alla Biblioteca Vallicelliana.

Sezione POESIA E PITTURA
A Spoleto è stata premiata Giovanna Gubbiotti per il suo quadro Partire da Roma ispirato da una delle poesie di Anna Manna dedicate a Roma. Un riconoscimento speciale alla pittrice Eugenia Serafini, per una sua espressione pittorica legata alla città di Spoleto : ha dipinto la pergamene della poesia di Anna Manna A Spoleto l’Oceano che lo scorso anno alla Galleria Poli d’Arte è stata consegnata ufficialmente alla direttrice amministrativa del Festiva Maria Teresa Bettarini.

 

A Roberta Bizzarri  il Premio Dall'Umbria con amore.


Il premiato per la Fotografia è Mario Giannini che ha firmato la copertina del libro di Anna Manna “ Ebbrezze d’amore dolcezze e furori” Nempress edizioni 2019.
 

Alcune considerazioni di Anna Manna , a caldo, subito dopo il premio  :Ringrazio sandro costanzi ed i poeti di spoleto per la deliziosa testimonianza poetica sul tema della tenerezza ! in questo periodo difficilissimo, dopo tanta distanza da abbracci, sorrisi, strette di mano, progetti e speranze....rtrovare il calore e l'applauso è stato commovente.
Nella splendida cornice dell'hotel dei duchi a spoleto, con la loro accoglienza raffinata e cordiale, nella magica atmosfera del festival dei due mondi, ci siamo trovati tutti di nuovo a casa. anche quelli che a spoleto non erano mai venuti. perche' la casa è dove ti senti felice. la girandola di poesie sulla tenerezza ci restera' nel cuore.
abbiamo retto senza commuoverci  alla cerimonia ufficiale, ai discorsi e personalita' importanti, ai progetti, alle speranze......ma alla fine i poeti di spoleto hanno vinto!
la tenerezza a digiuno............ubriaca! e da troppo tempo eravamo digiuni di poesia dal vivo.
con grazia, nostalgia, ironia, la tenerezza ci ha preso per mano e ci ha donato di nuovo l'ebbrezza quale conclusione migliore per il premio il poeta ebbro? “

 

La voce dei poeti di Spoleto è scesa sul Premio come una carezza, a dare ristoro da un  caldissimo agosto, a sollevare dubbi, incertezze,  paure per il momento difficicile.
Vale un discorso, un progetto culturale, un impegno : è una carezza che unisce Roma , L’Aquila , Spoleto .

 

Al Premio Il Poeta ebbro 2020 ha vinto il dialogo culturale tra città dal meraviglioso patrimonio culturale.

 

FOTO DI MARIO GIANNINI

ANNA MANNA, FOTO PERSONALE DI MARCO CLEMENTI

 

ALESSANDRO CLEMENTI, Resp.Comunicazione Premio IL POETA EBBRO
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